Mare di Levante - Nunzio Gambuti

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Mare di Levante

La mia anima

Mare di Levante
di Nunzio Gambuti       

Dietro le mura di un castello di sabbia
c’è un bambino che si sente un po’ Re.
Dietro le mura di un castello di sabbia
c’è un bambino che si sente un po’ Re.
Quel vecchio pattino un po’ malandato
è una nave a cui il vento ha strappato la vela.
Quel vecchio pattino un po’ malandato
è una nave a cui il vento ha strappato la vela.
L’onda è quasi ferma e l’aria è senza vento,
è un Angelo senza ali,
senza vento un aquilone non può volare:
solitudini di limpide malinconie,
nuvole dei nostri sogni impossibili.
Solitudini di limpide malinconie,
nuvole dei nostri sogni impossibili.
Niente distrugge ciò che hai imparato ad amare,
se qualcuno ti ha dato più di quanto ti ha tolto,
e vesti quella tua malinconia con uno spicchio di cielo chiaro.
E vesti quella tua malinconia con uno spicchio di cielo chiaro.
Siamo noi a decidere cosa fare della vita,
siamo noi a decidere la riva
dove i sogni diventano amanti.
Donna, danza d’Amore, all’orizzonte non finisce il mare.
Donna, Donna, danza d’Amore, all’orizzonte non finisce il mare.


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