Sognanti Amanti - Nunzio Gambuti

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Sognanti Amanti

La mia anima

Sognanti amanti
di Nunzio Gambuti


La luna splende senza sorridere
tra nuvole di malinconia,
due gatti si rincorrono sui tetti,
la notte sta cercando mille amanti.
Pugni stretti le mie mani,
passa un’ ombra sembra lei e se ne va,
e sento quel respiro di lei, come un’onda del mare,
che si muove dentro l’anima.
Anche il  pensiero si muove confuso tra tanti perché,
momenti che erano sogni, orizzonti di tanti domani,
ma la Befana ha smarrito la strada
e non è ancora arrivata,
ma la Befana ha smarrito la strada
e non è ancora arrivata.
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Su un treno che passa c’è sempre qualcuno che torna a casa,
un sogno può uccidere un drago,
ma nel cuore devi avere il coraggio,
e  la vita, stasera, mi appare un cartello messo al contrario.
Il silenzio non fa mai domande
se il tuo rifugio è uno stagno,
ma oltre il silenzio va l’anima,
raccolgo le tue parole poi le canterò,
Ma cosa ne è di noi, di quei sognanti amanti.
Ma cosa ne è di noi, di quei sognanti amanti.
La tua realtà così distante dalle mie illusioni,
nascondersi non serve e vivere la vita a metà non ha senso,
il tempo che non trovi è solo quello che non vuoi,
e lontano rimane soltanto ciò che lontano è,
e lontano rimane soltanto ciò che lontano è.
Non serve che spegni quel lume,
la notte è già buia.



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